mercoledì 2 ottobre 2013

Cosa indossare con un cuore spezzato.



Titolo: Cosa indossare con un cuore spezzato
Titolo originale: What to wear with a broken heart
Autore: Samia Murphy
Editore: Fabbri editori (collana Life)
Anno: 2012
Pagine: 169
Formato:Brossura
Prezzo: € 7,48



Sinossi:
Keeley Jack ha 26 anni, veste sempre di nero, ama guardare vecchi film mangiando cioccolata e ha due sogni nel cassetto: diventare fashion designer e ritrovare Gray, il vero amore.
Non che la sua esistenza sia noiosa, anzi: è appena stata assunta come stylist di Vestiti nel tempo, un programma televisivo che curiosa negli armadi dei vip. E Dana, una ricca vedova russa, l’ha ingaggiata per rinnovare completamente il guardaroba. Nel primo caso, si tratta di far emergere i ricordi che si annidano nelle pieghe degli abiti, nel secondo, di rimuoverne ogni traccia. Ma Keeley sa il fatto suo: è un’inguaribile perfezionista. Nel lavoro aiuta, in amore non sempre. Perché l’amore è fatto di luci e di ombre e se non te ne fai una ragione, rischi di perderlo, come è successo con Gray.
Per fortuna ci sono le “ragazze”: Emma e Carmen che ogni tanto prendono il treno da Edimburgo e la raggiungono a Londra per spassarsela un po’. E sua sorella Liza, che sa dirle le parole di cui ha bisogno: «Lasciati un po’ andare, Keels. Lo so, il tuo lavoro consiste nel rendere le cose e le persone assolutamente perfette, ma qualche volta la modella ha il mal di pancia e le scarpe non si intonano con il vestito». Tra incontri, feste, capricci da dive, romantici fine settimana, vestiti da mille e una notte e serate al pub con le amiche, Keeley capirà che la vita è un taglia e cuci gioiosamente imperfetto e forse troverà la chiave del cassetto dei suoi sogni.
E con questo romanzo divertente, disinibito, travolgente ma anche sorprendentemente saggio, insegnerà anche a noi ad abbinare a ogni emozione il vestito giusto.


Recensione
di Mary

Cosa indossare con il cuore spezzato è il primo romanzo di Samia Murphy, un'autrice londinese che ha deciso di ambientare il tutto proprio nella sua bella città e di nominare di tanto in tanto Edimburgo.

Keeley Jack è un'artista, non convenzionale naturalmente. È una stilista, una staylist e una sarta tutto in uno.
Ha una passione: la moda.
Dopo anni di studio decide di affacciarsi nel complicato mondo lavorativo proponendosi come staylist per un programma televisivo e per un ex modella russa complessata.
Terribilmente stressata dalla conduttrice del programma, che si crede una gran donna e anche una grande esperta di moda ma che in realtà è solamente una ladra psicopatica con manie di grandezza, decide di parlarne e chiedere supporto al produttore Austin che in realtà si rivelerà un perfetto idiota concentrato sul lavoro, sul lusso e sull'apparenza e altamente inadeguato come spasimante, stendiamo un velo pietoso su quest'uomo che nel bel mezzo di un rapporto amoroso al suono del cercapersone smette di fare quello che dovrebbe e si attacca al blackberry.
La verità è che nel cuore di Keeley c'è solo una persona, Gray il suo primo amore.
In realtà non si capisce esattamente come e perché alla fine si siano lasciati, si possono fare supposizioni, forse per la lontananza, all'epoca K viveva tra Edimburgo e Leeds dove studiava e lui a Londra, forse per incompatibilità momentanea.
Alla fine però tutto finisce bene per Keeley, riesce a lanciare una sua casa di moda grazie a Dana (la modella russa), recupera il rapporto che era andato scemando con la famiglia e proprio nelle ultime due pagine leggiamo il ritorno di Gray.

Ho fatto fatica a finire questo libro, ho dovuto riprenderlo a più riprese perché penso sia troppo concentrato sul mondo della moda che devo ammettere è distante da me.
Per quanto sia scritto bene e di facile comprensione, trovo che lo stile dell'autrice sia prolisso a volte, mentre in altri punti è troppo sbrigativo.
La prima parte, tanto per intenderci quella che va dall'inizio alla fine del contratto con la serie TV, è quella più lunga e appunto prolissa; la seconda parte, da New York in poi, la trovo troppo rapida e poco dettagliata.
Esigui sono i flashback che hanno l'intento di farci capire la storia d'amore di Keeley e Gray ma che in realtà risultano poco incisivi e molto velocizzati.

Penso che l'autrice avrebbe dovuto spendere due parole in più su ciascuno dei personaggi, non hanno tutti un carattere definito e ben chiaro.
Per esempio, trovo la sorella di Keeley, Liza, troppo stereotipata, Jeanine che dovrebbe essere una delle migliori amiche della protagonista è eclettica ma non si capisce il perché dato che non appare poi molto.

Non so se consiglierei a qualcuno questa lettura in realtà.


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