Titolo:
Cosa
indossare con un cuore spezzato
Titolo
originale: What
to wear with a broken heart
Autore:
Samia
Murphy
Editore:
Fabbri
editori (collana Life)
Anno:
2012
Pagine:
169
Formato:Brossura
Prezzo: € 7,48
Sinossi:
Keeley
Jack ha 26 anni, veste sempre di nero, ama guardare vecchi film
mangiando cioccolata e ha due sogni nel cassetto: diventare fashion
designer e ritrovare Gray, il vero amore.
Non
che la sua esistenza sia noiosa, anzi: è appena stata assunta come
stylist di Vestiti
nel tempo,
un programma televisivo che curiosa negli armadi dei vip. E Dana, una
ricca vedova russa, l’ha ingaggiata per rinnovare completamente il
guardaroba. Nel primo caso, si tratta di far emergere i ricordi che
si annidano nelle pieghe degli abiti, nel secondo, di rimuoverne ogni
traccia. Ma Keeley sa il fatto suo: è un’inguaribile
perfezionista. Nel lavoro aiuta, in amore non sempre. Perché l’amore
è fatto di luci e di ombre e se non te ne fai una ragione, rischi di
perderlo, come è successo con Gray.
Per
fortuna ci sono le “ragazze”: Emma e Carmen che ogni tanto
prendono il treno da Edimburgo e la raggiungono a Londra per
spassarsela un po’. E sua sorella Liza, che sa dirle le parole di
cui ha bisogno: «Lasciati
un po’ andare, Keels. Lo so, il tuo lavoro consiste nel rendere le
cose e le persone assolutamente perfette, ma qualche volta la modella
ha il mal di pancia e le scarpe non si intonano con il vestito».
Tra incontri, feste, capricci da dive, romantici fine settimana,
vestiti da mille e una notte e serate al pub con le amiche, Keeley
capirà che la vita è un taglia e cuci gioiosamente imperfetto e
forse troverà la chiave del cassetto dei suoi sogni.
E
con questo romanzo divertente, disinibito, travolgente ma anche
sorprendentemente saggio, insegnerà anche a noi ad abbinare a ogni
emozione il vestito giusto.
Recensione
di
Mary
Cosa
indossare con il cuore spezzato è il primo romanzo di Samia
Murphy, un'autrice londinese che ha deciso di ambientare il tutto
proprio nella sua bella città e di nominare di tanto in tanto
Edimburgo.
Keeley Jack è un'artista,
non convenzionale naturalmente. È una stilista, una staylist e una
sarta tutto in uno.
Ha una passione: la moda.
Dopo anni di studio decide
di affacciarsi nel complicato mondo lavorativo proponendosi come
staylist per un programma televisivo e per un ex modella russa
complessata.
Terribilmente stressata
dalla conduttrice del programma, che si crede una gran donna e anche
una grande esperta di moda ma che in realtà è solamente una ladra
psicopatica con manie di grandezza, decide di parlarne e chiedere
supporto al produttore Austin che in realtà si rivelerà un perfetto
idiota concentrato sul lavoro, sul lusso e sull'apparenza e altamente
inadeguato come spasimante, stendiamo un velo pietoso su quest'uomo
che nel bel mezzo di un rapporto amoroso al suono del cercapersone
smette di fare quello che dovrebbe e si attacca al blackberry.
La verità è che nel cuore
di Keeley c'è solo una persona, Gray il suo primo amore.
In realtà non si capisce
esattamente come e perché alla fine si siano lasciati, si possono
fare supposizioni, forse per la lontananza, all'epoca K viveva tra
Edimburgo e Leeds dove studiava e lui a Londra, forse per
incompatibilità momentanea.
Alla fine però tutto
finisce bene per Keeley, riesce a lanciare una sua casa di moda
grazie a Dana (la modella russa), recupera il rapporto che era andato
scemando con la famiglia e proprio nelle ultime due pagine leggiamo
il ritorno di Gray.
Ho fatto fatica a finire
questo libro, ho dovuto riprenderlo a più riprese perché penso sia
troppo concentrato sul mondo della moda che devo ammettere è
distante da me.
Per quanto sia scritto bene
e di facile comprensione, trovo che lo stile dell'autrice sia
prolisso a volte, mentre in altri punti è troppo sbrigativo.
La prima parte, tanto per
intenderci quella che va dall'inizio alla fine del contratto con la
serie TV, è quella più lunga e appunto prolissa; la seconda parte,
da New York in poi, la trovo troppo rapida e poco dettagliata.
Esigui sono i flashback che
hanno l'intento di farci capire la storia d'amore di Keeley e Gray
ma che in realtà risultano poco incisivi e molto velocizzati.
Penso che l'autrice avrebbe
dovuto spendere due parole in più su ciascuno dei personaggi, non
hanno tutti un carattere definito e ben chiaro.
Per esempio, trovo la
sorella di Keeley, Liza, troppo stereotipata, Jeanine che dovrebbe
essere una delle migliori amiche della protagonista è eclettica ma
non si capisce il perché dato che non appare poi molto.
Non so se consiglierei a
qualcuno questa lettura in realtà.